+

Dado granulare vegetale

fare il dado in casa comporta una serie di vantaggi sia dal punto di vista della salute, si evita l'acquisto di prodotti contenrnti glutammato monosodico, sia dal punti di vista ambientale, si possono utilizzare verdure non più freschissime o il scarti prodotti quotidianamente in cucina, in ultimo ma non meno importante è una scelta di gusto, infatti il
dado fai da te conserva tutti i sapori e gli aromi rendendo speciali i nostri piatti.

io procedo così:  ho un sacchetto nel freezer nel quale conservo la verdura, i gambi di sedano non più turgidi, petali di cipolla raggrinziti e carote vecchiarelle, insomma tutti quegli ortaggi che per un motivo o per l'altro non sono stati utilizzati.

quando il mio sacchetto è bello pieno procedo con la preparazione del dado, io lo produco circa due volte all'anno ma devo ammattere che è diventato un must per tutta la famiglia che ne reclama sempre almeno un barattolo.


ingredienti 

500 gr di scarti di verdura

160 gr di sale fino (il sale dovrà pesare 1/3 delle verdure)

1 spicchio di aglio

mazzetto di erbe aromatiche

2 cucchiai di olio evo

mettete tutti gli ingredienti in una pentola capiente e fate cuocere per 45-50 minuti, passati i quali con l'aiuto di un mixer frullate il composto.

disponete il composto su una placca foderata con carta da forno e lasciate asciugare.

le modalità di asciugatura possono essere molteplici, durante la stagione invernale i termosifosi sono un valido aiuto, diversamente potrete approfittare del calore residuo del forno dopo averlo utilizzato (la temperatura non dovrà superare i 90°), se invece possedete un essiccatore questa è la giusta occasione per metterlo in funzione.

ad asciudatura avvenuta potrete frullare nuovamente il vostro dado per renderlo più omogeneo, si conserva a lungo in barattoli ben chiusi.

+

Limoni in salamoia

l'estate sta finendo... così iniziava una famosa canzone ma è proprio in questo periodo da alla reparazione di conserve, salse, confutture che permettono di conservare per i mesi freddi ciò che la natura ci ha donato.

quest'anno alla mia scorta invernale ho agginuto i limoni in salamoia, una ricetta medio orietale che permette di confervare profumi e sapori di questo spelndido agrume.

i limoni così conservati possono essere utilizzati per completare stufati, piatti di pesce o le classiche tajne marocchine ma anche per iprezioziosire piatti di verdure e legumi


ingredienti

6 limoni bio

4 foglie di alloro

6 fogle di salvia

2 stecche di cannella

1 cucchiaio di pepe in grani

1 litro di acqua

sale grosso q.b

lavate e sterilizzate i barattoli, sceglieteli in modo da poter inserire 3 limoni per barattolo.

lavate e asciugate i limoni.

praticate un incisione a croce su ogni limone partendo dalla punta e arrivando fino a circa due centimetri dalla base.

inserite un cucchiaio di sale grosso in ogni limone e disponeteli nei barattoli aggiungendo i grani di pepe, 2 foglie di alloro, 3 di salvia, 1 stecca di cannella e 4 cucchiai di sale.

riscaldate l'acqua fino ad ebolizione e riempite i barattoli fino ad arrivare a due centimetri dal bordo.

chiudete i barattoli e conservateli in un luogo fresco lontani dalla luce.

lasciate riposare i barattoli per circa un mese, scuotendoli di tanto in tanto per mescolare bene i sapori.

i limoni saranno pronti quando assumeranno una bella colorazione giallo scuro.

+

Crostata di cavolfiori con curcuma e besciamelle all'acqua

la natura è bellezza e in questo piatto è tutta presente!

verdi, bianchi, viola i cavolfiori sono una ricchezza per la nostra salute, contengono vitamina c, b6, k, acido folico, potassio, fosforo e magnesio.

e' ricco di fibre che migliorano la funzionalità intestinale e riducono il rischio di sviluppare e malattie croniche come il diabete.

contengono inoltre glcosinolati, isocianati che in diversi studi hanno dimostrato la loro azione antitumorale, soprattutto per il cancro al seno, al colon e alla prostata.


ingredienti

per la pasta

250 grammi di farina tipo 1

60 grammi di olio evo

70 grammi di acqua fredda

1 cucchiaio di cucrcuma

per la besciamelle

2 cucchiai di olio evo

3 cucchiai di farina tipo 1

1 bicchiere di acqua tiepida

noce moscata

sale


per la guarnizione

1 cavolfiore viola

1 cavolfiore piccolo bianco

lavate i cavolfiori, dividete le cime, cuocetele a vapore per 10 minuti e mettetele da parte

per la pasta

sciogliete la curcuma nell'acqua.

mescolate la farina con l'acqua aromatizzata e l'olio, impastate fino ad ottenere un composto compatto. lasciatelo riposare in frigo per 30 minuti.

per il ripieno

scaldate in un pentolino l'olio, versateci dentro la farina e lasciatela tostare per qualche minuto sempre mescolando.

versate l'acqua tiepida a continuate la cottura fino a quando il composto non si staccherà dal bordo. aggiungete noce moscata a piacere e una presa di sale.

tirate la pasta con uno spessore di circa 5 mm, bucherellate la pasta, copritela con la carta forno e sistematevi sopra dei pesi (ceci, riso, sale grosso) per evitare che si gonfi.

infornate a 180° per 25 minuti.

sfornate la base, lasciatela intiepidire, riempitela con la besciamelle e disponete in modo ordinato le cimette di cavolfiore.

e' possibile preparare la crostata in anticipo e scaldarla in forno (110° per 15 minuti) prima di servirla.

+

Insalata tiepida di seppie e verdure croccanti

no, niente patate e prezzemolo.

variare è la parola magica in cucina: variando cibo, cottura e abbinamenti si posso realizzare piatti sempre nuovi e sorpendenti anche semplicemente attualizzando ricette storiche note a tutti.

questo permette inoltre di adattare a specifiche esigenze nutrizionali piatti che erroneamente si ritiene di dover bandire da regimi alimentari controllati.

la seppia è un alimento tipico dei nostri mari, di conseguenza facile da reperire fresco, inoltre versatile e povero di grassi. 

in questa mia versione vi propongo di cuocere la seppia in acqua acidulata e di abbinarla a verdure crude a secondo dei gusti e della stagione.


ingredienti

3 seppie

un cespo di radicchio 

2 carote

mezzo sedano rapa

10 gherigli di noci

1 ciuffo di prezzemolo

1 cucchiaio di olio evo

succo di mezzo limone

500 ml di acqua

4 cucchiai di aceto bianco


mondate e variate i tagli delle verdure:  con un pela patate ricavate delle strisce sottili dalle carote, il sedano rapa tagliatelo a julien, il radicchio a tocchi irregolari.

unite le erdure in una ciotola e conditele con olio e limone.

tritate il prezzemolo e sminuzzate le noci

lavate la seppia e tagliatela a strisce di circa 1 centimetro,

portate l'acqua con l'aceto a bollore, cuocete la seppia per 3 minuti e scolatela.

componete il piatto e servitelo tiepido

+

Insalata con ceci speziati, pomodori e cetrioli

l'abbinamento più classico per la più classica delle insalate, pomodori e cetrioli ma questa versione ha in sè sapori e consistenze inaspettete.


ingredienti
(per 4 persone):

2 cetrioli

250 g di pomodori cigliegino 

!00 g di ceci lessati

mix di spezie (io: cumino, curry, paprica dolce)

8 foglie di basilico

sale e pepe

olio evo


disponete
i ceci in una teglia e conditeli con olio, sale, pepe e il mix di spezie che più vi piace.

riponete la teglia in forno ventilato a 110° per circa mezz'ora e lasciare raffreddare.

lavate i pomodori e tagliateli a spicchi.

pelate i cetrioli e tagliateli a rondelle.

componete il piatto aggiungendo foglie di basilico, olio evo e sale.

+

Mini burger di ceci con vellutata di scarola

sostituire le proteine animali con quelle vegetali comporta noteveli vantaggi: riduce l'assunzione di grassi, aumenta l'apporto di fibre e non meno imporante ci permette di variare i sapori e le ricette rendendo l'atto di nutrirsi non solo una necessità ma un piacere.
per questa ricetta ho utilizzato i ceci precotti in modo da abbattere i tempi di preparazione e renderli perfetti anche gli impegni lavorati e famigliari non lasciano troppo tempo per la cucina.
inoltre basta aumentare le dosi per avere pronto anche il pranzo fuori casa, basta sostituire la vellutata con delle verdure crude o cotte ma sicuramente di stagione!!


ingredienti per 4 persone:
125 g di ceci precotti

mezza cipolla (opzionale)

un mazzetto di prezzemolo

mezza cespo di scarola

100 g di yogurt grecp 0% (facoltativo)

4 cucchiai di olio evo

pan grattato

farina di ceci

sale e pepe qb


sciacquate
i ceci sotto l'acqua corrente e lasciateli scolare.

inserite nel mixer il prezzemolo, la cipolla, i ceci e un cucchiaio di olio evo e frullate fino a rendere il tutto omogeneo, aggiustate di sale e pepe.

lasciate riposare il composto in frigo e occupatevi della vellutata.

sbianchite le foglie di scarola in acqua bollente per un minuto, scolatele e trasferitele immediatamente in acqua fredda, in questo modo le foglie rimarranno di un bel verde.

frullate le foglie e il rimanente olio evo con l'aiuto di un frullatore ad immersione.

recuperate il composto di ceci dal frigo e formate dei piccoli hamburger che passerete nel pangrattatato.

disponete gli hamburger in una teglia da forno leggermente unta e cuocete per 15 minuti a 200°.

componete in fine il piatto mettendo sul fondo la vellutata e in seguito i mini hamburger di ceci accompagnati da piccoli fiocchi di yogurt greco.




+

Insalata con sgombro e Kiwi

ricetta semplice e veloce, ma particolarmente appetitosa grazie ai contrasti delle differenti consistenze, colori e sapori.
ottima per un pranzo primaverile, leggero ma sfizioso, perfetta da mettere nella “schiscetta” per scatenare l’invidia dei colleghi di lavoro.


ingredienti:
1 scatoletta di sgombro al naturale
1 kiwi
1 carota
1 fetta di pane integrale
insalata mista
semi di sesamo
olio evo

mondate e asciugate l’insalata.
tagliate la fetta di pane a cubetti e passateli in forno per qualche minuto fino a  renderli croccanti.
pelate la carota e ricavate delle sottili strisce aiutandovi con il pelapatate.
sbucciate il kiwi e tagliatelo e tocchetti. sgocciolate lo sgombro.
componete ora il piatto disponendo sul fondo l’insalata, poi lo sgombro e in fine i kiwi e le carote.
terminate il piatto con i crostini di pane, i semi di sesamo e l’olio evo.