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Pane alle noci

il pane quotidiano, vi capita mai di guardare una forma di pane pensando alla sua storia?

no, non sono pazza mi riferisco al pensiero che poche ore prima quell'insieme di profumi, consistenze e gusti erano semplicemente acqua, farina e lievito.

credo fortemente nel potere di questo alimento, che nonostante le mode, le diete e le dicerie rappresenta ancora uno degli alimenti sulla quale si fonda la nostra alimentazione.

adoro questo pane, la crosta ruvida che protegge una mollica morbida e lucente impreziosita dai gherigli di noce.


ingredienti

per il lievitino
3 gr di lievito fresco o 1 gr di lievito secco +40 gr di farina + 40 gr di acqua

per l'impasto
450 gr di farino tipo 1

300 gr di acqua a temperatura ambiente

10 noci sgusciate

10 gr di sale


realizzate il lievitino unendo in una piccola ciotola il lievito, l'acqua e la farina dopodichè coprite con pellicola e lasciate lievitare in forno spento fino a quando la superfice non si sarà riempita di bolle (circa 2 ore).

trascorsa circa un'ora mettete la farina nella ciotola dell'impastatrice (o nel contenitore dove siete soliti impastare) aggiungete l'acqua, avendo cura di lasciarne da parte circa 50 gr, impastate velocemente e fate riposare fino a quando non sarà pronto il lievitino.

unite il lievitino alla farina e iniziate ad impastare. 

sciogliete il sale nell'acqua che avete messo da parte e aggiungetelo all'impasto avendo cura di far assorbire molto bene il liquido, aggiungete le noci leggermente spezzettate. l'impasto sarà pronto quando si staccherà completamente dalle pareti della ciotola o dalle vostre mani.

fate riposare per 20 minuti e poi praticate 3 giri di pieghe a 3 ogni 30 minuti per 3 volte (la regola del tre, facile no?ad ogni modo c'è un video dedicato)

lasciate lievitare fino a raddoppio poi formate una palla con l'impasto, infarinatela e posizionatela dentro un cestino da lievitazione, in alternatina va benissimo una ciotola rivestita con un tovagliolo ben infarinato.

fate proseguire la lievitazione per un'altra ora.

nel frattempo riscaldate il forno a 220 gradi e posizionate all'interno una tazza piena d'acqua.

rovesciate l'impasto sulla teglia, magari aiutandovi con una pala da forno, e cuocete a 220 gradi per 20 minuti, dopodichè togliete la tazza d'acqua e proseguite la cottura a 200 gradi per altri 20 minuti, infine abbassate a 180 gradi per gli ultimi 15 minuti.

sfornate  e fate raffreddare su una gratella o in piedi prima di tagliarlo.


consigli:

- questo è un pane con un'idratazione circa del 70%, se non siete abituati alle alte idratazioni utilizzate 250 gr di acqua.

- se non conoscete la modaltà di pieghe a 3 ho fatto un video di igtv dove spiego come si fanno e perchè sono importanti.

- non vi scoraggiate se il risultato non sarà esteticamente soddisfacente, in fodo quello che importa è il gusto e il resto arriverà con la pratica.

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Panini morbidi viola

e se oltre alla forma e al tipo di impasto ptessimo scegliere il pane per il suo colore?

intendiamci, non parlo di coloranti industriali ma dell' uso alternativo degli estratti di frutta e verdura.

questi ultimi oltre ad essere completamente naturali donano sapore all'impasto rendendo il pane particolare al gusto e alla vista.


ingredienti

450 gr di farina tipo 1

200 ml di estratto di caote viola (oppure di cavolo viola o barbabirtola)

5 gr di lievito secco

25 ml i olio di oliva

10 gr di sale


inserite
in una ciotola la farina il lievito e l'olio.

unite l’acqua appena tiepida ed iniziate ad impastare, appena inizia a formarsi l'impasto unite anche il sale e continuare ad impastare per 8-10 minuti fino a quando non otterrete un panetto liscio ed elestatico.

formate una palla e fate lievitare fino al raddoppio in una ciotola leggermente unta di olio. 

riprendete l'impasto e tagliate delle pezzature di circa 120 gr, arrotondatele in modo da avere dei panini tondi. 
mettete i panini ben distanziati su una teglia rivestita con carta da forno. coprite con uno strofinaccio leggermente umido e fate lievitare fino a quando saranno ben gonfi.
spennellate la suerficie con acqua o latte, decorate con i semi a piacere e  infornate a 200° per circa 15 minuti fino a quando sono ben dorati. 

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Affettato di ceci

un'alternativa alla carne sana e nutrizionalmente valida? i legumi!

le proteine vegetali contenute nei legumi sono un'ottima fonte proteica, povera di grassi e ricca di fibre e vitamine.

l'affettato di ceci è perfetto da portare in tavola come secondo piatto ma anche per farcire un panino per un pasto fuori casa veloce ma sano.


ingredienti

2 confezioni di ceci precotti

4 pomodori secchi

10 capperi dissalati

1 cucchiaio di salsa di soia

2 cucchiai di farina

1 cucchio di olio evo

paprica dolce a piacere


procedimento

unite tutti gli ingredienti in un frullatore e azionate.

tagliate un rettangolo di carta forno, distribuite il composto sul lato lungo e arrotolate stretto, stretto.

chiudete il pacchetto a formare una caramella e cuoceta e vapore per 25 minuti.

lasciate raffreddare, anche tutta la notte, prima di togliere la carta e affettare in vostro rotolo

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Focaccine morbide

non c'è modo di resistere, queste focaccine faranno la vostra felicità.

consiglio sempre di non eccedere con l'assunzione di prodotti da forno, ma se vengono prodotti in casa con ingredienti sani e con alcune attenzioni questi alimenti possono trasformarsi in una risorsa per tutta la famiglia.


ingredienti

500 gr di farina tipo 2

30 gr di olio evo

270 ml di acqua tiapida

10 gr di sale

un quarto di cubetto di lievito di birra

per l'emulsione

100 ml di acqua

30 ml di olio evo

5 grammi di sale fino


sciogliere il lievito nell'acqua.

impastare tutti gli ingredienti sulla spianatoia o nella planetaria fino a formare un panetto sodo e liscio.

lasciare lievitare in una ciotola coperto e al caldo fino a raddoppio (circa un'ora e mezza)

formare delle palline di circa 60-70 gr, lasciare riposare per 30 minuti.

stendete l'impasto non troppo sottile e disponetele su una placca da forno.

spennellate l'emulsione di acqua e olio e lasciate lievitare ancosa un'ora.

infornate a 220 gradia per 10 minuti in forno statico.

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Brownies melanzane e cacao

usare ingredienti insoliti le mie ricette è una sfida ma spesso per me è semplicemente una necessità, non avere in dispensa tutti gli ingredienti necessari non è certamente raro e allora che fare?

la rinuncia non è conteplata e allora inizio a pensare a come sostuire ciò che mi manca e a questo punto i risultati possibili sono due: il disastro totale o la nascita di una nuova ricetta da gustare e condividere.

questo è ciò che è successo con i brownies che vi propongo, mi sono accorta di non avere il cioccolato o meglio di non avere più il cioccolto comprato pochi giorni prima, potevo utilizzare il cacao in polvere ma il dolce avrebbe perso la sua caratteristica morbidezza.

ho deciso aggiungere le melanzane, questo ortaggio viene  spesso utilizzato insieme al cioccolato, e poi in questo modo modo avrei diminuito i grassi e aggiunto fibre alla mia preparazione.  
il risultato? rimando a voi il giudizio, fatemi sapere!! 


ingredienti

2 melanzane grandi (seviranno 300 gr di polpa)

200 dr di farina tipo 2

50 gr di farina di mandorle

50 gr cacao amaro in polvere

80 gr di zucchero di canna

60 ml di olio di girasole

100 ml di acqua calda

1/2 di bicarbonato

1 cucchiaino di aceto di mele

cannella in polvere

noce moscata

cardamomo

dividete a metà le melanzane, incidete la olp con un coltello e spolverate con cannella e noce moscata.

unite le metà, avvolgete ciascuna melanzana in un foglio di alluminio e cuocete in forno per 40 minuti a 200°.

quando morbide raccogliete la polpa in una ciotola e lasciate raffreddare.

mettete a scaldare l'acqua in un pentolino con un bacello di cardamomo per aromatizzare.

unite le farine setacciate, lo zucchero e il bicarbonato in una ciolota, aggiungete la polpa delle melanzane e infine l'olio, l'acqua e il cucchiaino di aceto.

distribuite il composto su una placca da forno foderata e cuocete per a 180° per 20 minuit.

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Crosta di zucca con frolla al burro di arachidi

quate ricette conoscete con la zucca?

io tantissime, penso sia il frutto autunnale con maggior versaltilità in cucina: zuppe, sformati, ravioli e risotti, ma anche le combinazioni dolci non lasciano di certo indifferenti.

i profumi di questa crostata sono un po' americani, il mix di spezie è quello utilizzato nel pumpkin spice milk, un latte speziato tipico delle feste, che ho bevuto più volte bevuto durante il mio viaggio natalizio a new york.

la realizzazione è semplice e veloce e  come sempre nelle mie ricette ho posto molta attenzione sullea quantità di zucchero e alla tipologia di grassi utilizzati.

il  consumo di dolci non è da demonizzare ma deve certamente seguire dell regole: mangiarli saltuariamente, utilizzare farine poco raffinate e scegliere prodotti di qualità che possano esaltare i sapori senza dover aggiungere grandi quantità di zuccheri.

ingredienti

per la frolla
250 gr di farina tipo 2

80 gr di zucchero di canna

60 gr acqua fredda

40 gr di olio di semi delicato

2 cucchiai di burro di arachidi

mezzo cucchiaino di lievito di dolci

per la crema
la polpa di mezza zucca dalla buccia verde

1 uovo

2 cucchiai di sciroppo d'acero

spezie in polvere (zenzero, cannella, noce moscata) 

tagliate  a metà la zucca a fatela cuocere per circa 40 minuti a 200°, quando sarà morbida raccogliete metà della polpa in una ciotola (la restate può essere utilizzata per polpette, sformati o semplicemente consumata in purezza).

nel frattempo setacciate la farina, aggiungete lo zucchero, il lievito, l'olio e il burro di arachidi e amalgamente velocemente con un cucchiaio, a questo punto versate l'acqua fredda e impastate fino a fornare un panetto sodo che farete riposare per mezz'ora in frigorifero.

passate la polpa della zucca ormai fredda in un passa verdura con i fori larghi, unite l'uovo, lo sciroppo d'acero, le spezie (la quantità dipende molto dal gusto personale) e mescolate con una frusta fino a formare una crema liscia.

stendete la frolla in una tortiera da 25 cm, distribuite la crema di zucca e infornate a 200° per i prima 10 minuti, poi abbassate il forno a 180° e continuate la cottura per altri 35 minuti.

sfornate la crostata e lasciate fraddare su una gratella.

per decorare ho utilizzato semplicemente cubetti di zucca, pinoli tostati, fogli di salza caramellata e ho lucidato con marmellate di arance.

p:s: servite la crostata accaompagnata da yogurt greco dolcificato leggermete con sciroppo d'acero, il contrasto che si viene a creare tra tra dolce e aspro è perfetto.

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Biscotti morbidi cocco e uvetta

la giusta energia per iniziare la giornata, morbidi biscotti senza burro ne uova ma pieni di gusto e  salute.

cocco e uvetta sicuramente un unione insolita, mi piaceva l'idea di mettere insieme due prodotti così caratterizzanti le stagioni: il cocco dal gusto così esotico fa subito pensare all'estate e poi c'è l'uvetta piccola e bruna che subito ti riporta alla calde sfumature dell'autunno apenna cominciato.

insomma, lasciando da parte gli incipit poetici, che non sono sicuramente il mio forte, è ora di passare la ricetta.

ingredienti
100 gr di farina tipo 1

30 gr di cocco rapè

50 gr di zucchero di canna

50 ml di olio di semi dal gusto leggero

30 gr di uvetta

50 ml di latte vegetale (io riso)

40 gr di amido di mais (da utilizzare se il composto rimanesse troppo umido)

1/2 bustina di lievito per dolci

un pizzico di sale

ammolllate le uvette per 10 minuti in acqua tiepida, poi strizzatele e mettele da parte

unite in una ciotola la farina, il cocco rapè, il lievito infine il sale e mescolate.

aggiungete il latte vegetale, di seguito l'olio e amalgamate tutti gli ingredienti.

unite le uvette, a questo punto se il composto non rimane compatto aggiungete l'amido di mais poco alla volta fino a quando non otterrete un panetto compatto ma morbido.

dividete l'impasto in porzioni grandi come una noce, formate delle palline un po' schiacciate e distribuitele su una placca ricoperta da carta forno.

infornate a 180° per circa 15/20 minuti.

lasciate raffreddare i biscotti su una gratella prima di gusarli.

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Pane con bucce di zucca e curcuma

quando cucinate la zucca vi è mai capitato di buttare le bucce pensado: "che peccato"?

pulando questo ortaggio molta della sua polpa arancione rimane attaccata alla buccia e finisce nell'umido.

la buccia della zucca se lavata bene e soprattutto se biologica può essere utilizzata in cucina per molte ricette sia dolci che salate.

io vi propongo di utiizzarle nell'impasto del pane, avrete una pagnotta morbida e profumata, ricca di fibre e gusto.

la preparazione però nasconde qualche insidia, la zucca molto umida potrebbe rendere difficoltoso lavorare l'impasto e impedire la corretta lievitazione, portando come risultatato una bagnotta pesante, umida e con la mollica troppo compatta.

seguire la ricetta, in questo caso, potrebbe non essere sufficiente ad ottenere un buon prodotto, ci vuole un po' di esperienza in modo da capire se il composto è troppo umido o troppo asciutto, se è ben incordato (si stacca dalle pareti della ciotola senza più sporcarla) e se le pagnotte hanno la giusta tensione per affrontare il forno.

ma infondo solo chi non osa non sbaglia, quindi pronti con la farina si inizia!!

ingredienti

300 gr di farina tipo 1

200 gr di farina manitoba (una farina forte in questo caso è necessaria)

600 gr di buccia di zucca 

4 g di lievito di birra secco

20 gr di olio evo +1 cucchiaio

10 gr di sale

1 cucchiaino di curcuma

100 ml di acqua temperatura ambiente + 2 cucchiai

semi di zucca per decorare

lavate bene e tagliate le bucce, fatele cuocere, coperte con un coperchio senza aggiungere acqua, per circa 30 min. una volta morbide frullatele e fatele raffreddare.

mescolate in una ciotola le farine con il lievito e le bucce frullate, 20 gr d'olio, azionate la planetaria (diversamente a mano).

sciogliete la curcuma in 100 ml d'acqua a aggiungetela a filo all'impasto.

impastate  per 10/15 minuti, fino a quando non otterrete un panetto liscio e compatto. 

lasciate riposare nella ciotola per 30 minuti, eseguite tre giri di pieghe e fate lievitare fino a raddoppio (circa 3 ore).

quando sarà bene lievitato formate il pane, con queste dosi potete fare due forme da 400 gr o 4 pagnotte da 200 gr.

mettete le pagnotte su una teglia ricoperta con carta da forno, formate un emulsione con l'olio e l'acqua rimaneti, spennellate il pane e decorate con semi di zucca.
coprite con un panno di cotone appena umido e fate lievitare per un' altra ora.

infornate a 220° per 10 minuit, poi abbassate a 200° per altri 10 minuiti e infine 180° per 15 minuti. l'umidità è il maggior problema di questo pane, bisogna eliminarne il più possibile durante la cottura, ii mio consiglio è di aprire leggermente la porta del forno durante gli ultimi 10 minuit e controllare la cottura battendo il fondo del pane.

e' pronto quando il pane "suonerà vuoto".

sfornate e lasciate freddare.

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Girelle

un vortice di cioccolato tra una morbida brioche all'acqua, questa è la mia girella!

molte persone che incontroto nel mio studio confessano di non riesciure a rinunciare ai dolci, ma in fondo perchè dovrebbero?

la ricerca dello zucchero, a volte un vero e prorio bisogno, è insito nell'essere umano che fin dalla preistoria ha raccolto frutti e bacche scegliendo i più maturi e dolci per assicurarsi un giusto carico di energie.

i tempi sono decisamente cambiati, l'uomo moderno spesso assume molte più calorie di quelle di cui avrebbe bisogno, rischiando di  trasformare la naturale inclinazione al dolce in un problema di salute.

come possono quindi convivere, istinto/golosità e salute?

il primo passo è porsi un obbiettivo, i momenti, le occasioni in cui ci concediamo il dolce ma lo facciamo con consapevolezza senza lasciarci andare ad eccessi (abbiamo una volontà e non vedo perchè non usarla)

secondo è scegliere i dolci "giusti", che il più delle volte coincidono con quelli che facciamo in casa, conosciamo tutti gli ingredienti utilizzati e si possono diminuire le dosi di zucchero da utilizzare , in questo modo il dolce non è più un peccato di gola ma un piacere per il cuore e la mente


ingredienti

250 gr di farina tipo 1

120 gr di bevanda vegetale (io avena)

10 gr di lievito secco

60 gr di zucchero

30 ml di olio di arachide 

100 gr di cioccolato fondente

setacciate la farina e il lievito in una ciotola, unite l'olio, la bevanda vegetale, lo zucchero e impastate fino a quando il composto non sarà liscio e compatto.

fate  lievitare per 2ore (dovrà raddoppiare)

stentede la pasta a formare un rettangolo, il lato corto dovrà avere la lunghezza dello stampo da plumcake nel quale farete fare la seconda lievitazione, (consiglio: se stendete l'impasto sulla carta da forno vi  sarà d'aiuto per formare il rotolo)

distribuite il cioccolato a scaglie sulla superficie del rattango avendo cura di lasciare liberi 2 cm del bordo superiore, formate il rotolo e ponete nello stanpo con la chiusura verso il basso.

lasciate lievitare per un'ora

infornate a 200° per 40 minuti, fate raffreddera bene prima di tagliarla.

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Ghirlanda di frolla veg con ciligie e lemon curd

l'estate sta arrivando e sui banchi del mercato hanno fatto capolino le amate ciliegie.

complice un contest su instagram mi sono cimentata in una nuova ricetta che a me piace definire inclusiva, perchè è adatta a tutte le esigenze siano esse di salute o di pensiero.

per realizzare questo dolce non sono stati utilizzati ingredienti di origine animale e soprattutto contiene una bassa percentuale di zucchero, quindi segnatevi la ricetta perchè non si sa mai chi si siederà al vostro tavolo e in voi non vi farete di certo trovare impreparati.

la preparazione può sembrare un po' articolata ma è molto semplice,  per ottimizzare i tempi di realizzazione e quelli di riordino della cucina il mio consiglio è di preparare per prima la frolla, in seguito la crema utilizzando la stessa ciotola ripulita e un pentolino e infine la composta di ciliegie, cotta nella stesso pentolino utilizzato per la crema, più semplice di così!


ingredienti

per la base

125 grammi di farina tipo 1

50 grami di zucchero di canna

40 grammi di olio di arachidi

30 grammi di acqua fredda

1 cucchiaino di lievito per dolci

per la crema

250 ml di bevanda vegetale (io riso)

40 grammi di zucchero

20 grammi di amido di mais

succo di limone un cucchiaio 

curcuma una punta di cucchiaino

per la guarnizione

200 grammi di ciliegie


mescolate
 la farina con l'olio, aggiungete lo zucchero,il lievito e infine l'acqua fredda, lavorate il composto velocemente e fate riposare per 15 minuti.

nel frattempo preparate la crema, setacciate l'amido di mais e la curcuma in una ciotola.

scaldate la bevanda vegetale con lo zucchero in un pentolino anti aderente e raggiunta la temperatura rovesciatela nella ciotola insieme alle polveri e mescolate con una frusta.

riponete il composto nel pentolino, aggiungete il succo di limone e ultimate la cottura fino a raggiungere la consistenza desiderata senza mai smettere di mescolare.

trasferite nuovamente nella ciotola, coprite con pellicola e fate raffreddare. 

formate un salsicciotto con la frolla, tagliatela a rondella e foderate una tortiera per ciambelle precedentemente spennelata con lo staccante (qui).

infornate per 15 minuti a 180°, a cottura ultimata sfornate e fate raffreddare. rimuovere la frolla dallo stampo è l'unico un po' passaggio delicato, aiutatevi con un piatto di grandi dimensioni per non rischiare che si rompa.

denocciolate infine le ciliegie, tenedone alcune da aparte per la decorazione e fatele cuocere per 10 minuti in un pentolino con un cucchiaio di acqua, lasciate raffreddare.

componete la vostra ghirlanda distribuedo la crema sulla base, a seguire la composta e infine le ciliegie intere.

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Dado granulare vegetale

fare il dado in casa comporta una serie di vantaggi sia dal punto di vista della salute, si evita l'acquisto di prodotti contenrnti glutammato monosodico, sia dal punti di vista ambientale, si possono utilizzare verdure non più freschissime o il scarti prodotti quotidianamente in cucina, in ultimo ma non meno importante è una scelta di gusto, infatti il
dado fai da te conserva tutti i sapori e gli aromi rendendo speciali i nostri piatti.

io procedo così:  ho un sacchetto nel freezer nel quale conservo la verdura, i gambi di sedano non più turgidi, petali di cipolla raggrinziti e carote vecchiarelle, insomma tutti quegli ortaggi che per un motivo o per l'altro non sono stati utilizzati.

quando il mio sacchetto è bello pieno procedo con la preparazione del dado, io lo produco circa due volte all'anno ma devo ammattere che è diventato un must per tutta la famiglia che ne reclama sempre almeno un barattolo.


ingredienti 

500 gr di scarti di verdura

160 gr di sale fino (il sale dovrà pesare 1/3 delle verdure)

1 spicchio di aglio

mazzetto di erbe aromatiche

2 cucchiai di olio evo

mettete tutti gli ingredienti in una pentola capiente e fate cuocere per 45-50 minuti, passati i quali con l'aiuto di un mixer frullate il composto.

disponete il composto su una placca foderata con carta da forno e lasciate asciugare.

le modalità di asciugatura possono essere molteplici, durante la stagione invernale i termosifosi sono un valido aiuto, diversamente potrete approfittare del calore residuo del forno dopo averlo utilizzato (la temperatura non dovrà superare i 90°), se invece possedete un essiccatore questa è la giusta occasione per metterlo in funzione.

ad asciudatura avvenuta potrete frullare nuovamente il vostro dado per renderlo più omogeneo, si conserva a lungo in barattoli ben chiusi.

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Limoni in salamoia

l'estate sta finendo... così iniziava una famosa canzone ma è proprio in questo periodo da alla reparazione di conserve, salse, confutture che permettono di conservare per i mesi freddi ciò che la natura ci ha donato.

quest'anno alla mia scorta invernale ho agginuto i limoni in salamoia, una ricetta medio orietale che permette di confervare profumi e sapori di questo spelndido agrume.

i limoni così conservati possono essere utilizzati per completare stufati, piatti di pesce o le classiche tajne marocchine ma anche per iprezioziosire piatti di verdure e legumi


ingredienti

6 limoni bio

4 foglie di alloro

6 fogle di salvia

2 stecche di cannella

1 cucchiaio di pepe in grani

1 litro di acqua

sale grosso q.b

lavate e sterilizzate i barattoli, sceglieteli in modo da poter inserire 3 limoni per barattolo.

lavate e asciugate i limoni.

praticate un incisione a croce su ogni limone partendo dalla punta e arrivando fino a circa due centimetri dalla base.

inserite un cucchiaio di sale grosso in ogni limone e disponeteli nei barattoli aggiungendo i grani di pepe, 2 foglie di alloro, 3 di salvia, 1 stecca di cannella e 4 cucchiai di sale.

riscaldate l'acqua fino ad ebolizione e riempite i barattoli fino ad arrivare a due centimetri dal bordo.

chiudete i barattoli e conservateli in un luogo fresco lontani dalla luce.

lasciate riposare i barattoli per circa un mese, scuotendoli di tanto in tanto per mescolare bene i sapori.

i limoni saranno pronti quando assumeranno una bella colorazione giallo scuro.

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Crumble salato di finocchi

crumble dolce o salato è piatto tipico anglosassone ormai molto diffuso anche in italia. 

quella dolce certamente è la versione più conosciuta, uno strato di frutta ricoperta da un impasto croccante di zucchero, farina e burro spesso accompagnato da na pallina di gelato alla vaniglia.

la versione salata meno nota ma non meno golosa ricopre in genere verdure e sostituiche lo zucchero con del formaggio grattuggiato.

il crumble come si può facilmete dedurre è una preparazione decisamente calorica e ricca quindi il suo consumo deve essere limitato sia nelle quantità e che nella frequenza.

però con qualche accorgimento è possibile ridurre calorie e zuccheri e come spesso accade su questo sito vi spiegherò come poter preparare questo piatto in modo più sano ma decisamente non meno buono.

preparerò un crumble salato di finocchi e anche in questo caso vale la regola generale del ridurre al minimo i grassi nella preparazione e ad esempio cuocere i finocchi al vapore è sicuramente uno ottimo modo per raggiungere questo obiettivo.


ingredienti

2 finocchi

3 cucchiai di farina integrale

2 cucchiai di olio di semi di girasole

1 1/2 cucchiaio di formaggio grattuggiato

1 cucchiaio di semi girasole

pepe 


lavate i finocchi e tagliateli a fette di circa un centimetro.

disponete le fette nella vaporiera e attivatela.

in una ciotola unite la farina e il formaggio poi l'olio e i semi di girasole leggermente pestati e mescolate vecocemente per formare i grumi.

ungete leggermente le fette di finocchi e distrubuitele in una teglia antiaderente, ricoprite con il crumble.

infornate per 10 minuti a 200°.

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Sformatini con foglie di carote

avete presente le carote di bugs bunny, quelle con le lunghe foglie verdi?

e2500a66c3noi le compriamo spesso e devo sempre ricordare al verduriere di non staccare le foglie, mi sembra impossibile come alcune persone comprino questo tipo di prodotto per poi tornare a casa semplicemente con delle carote mozze.

forse semplicemente non tutti sanno che le foglie delle carote non solo si mangiano, ma sono buonissime e divertono tanto i bambini che sarnno felici di imitare il coniglio dei cartoni animati.

possono essere servite saltate in padella come contorno, arricchiere minestroni, rendere speciali le frittate o diventare l'ingrediente principale di torte salate e sformati.

il loro sapore ricorda il sedano, il prezzemolo e un po' anche la catalogna ma più delicato e piacevole, quindi la prossima volta che andata al mercato cercate le carote con il ciuffo e buon divertimento!


ingredienti

un ciuffo di carote

250 gr di farina tipo 1

1 uovo

30 gr formaggio grattuggiato

20 gr di olio evo

100 ml di bevanda alla soia 

1/2 bustina di lievito secco per salati

sale e pepe


lavate e tagliate a tocchetti le foglie di carote.

unite in una ciotola la bevanda alla soia, l'olio,  l'uovo e mescolate. 

aggiungete la farina, il formaggio, il lievito e in fine le foglie sminuzzate delle carote, aggiustate di sale e pepe e amalgamate bene tutti gli ingredienti.

riempite le formine da muffin non oltre la metà con l'impasto ottenuto e infornate a 220° per 15/20 minuti.

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Gnocchi di barbabietola

una preparazione un po' diversa e originale dei soliti gnocchi, la barbabietola prende il posto delle patata colorando l'impasto di un bellissimo viola intenso.

dal punto di vista nutrizionale la barbabietola ha cotta ha un potere calorico e un indice glicemico inferiore a quello delle patate.


ingredienti

1 barbabietola precotta

200 gr di farina tipo 1

1 uovo

un pizzico di cannella


tagliate la barbabietola a fette a fatela disidratare in forno a 100° per circa 30 minuti.

frullate la barbabietola, aggiungete l'uovo, la cannella e farina fino ad ottenere un composto compatto.

prelevate poco impasto, formate dei cilidri lughi e tagliateli a tocchetti.

passate gli gnocchi sull'apposito stumento di legno per formare i caratteristici solchi.

potete condire i vostri gnocchi alla barbabietola utilizzando 2 cucchiai di olio evo aromatizzato con erbe aromatiche.

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Waffle veg al cacao e noci

eccomi con una nuova proposta per la colazione!

tengo molto a iniziare bene la giornata con una colazione soddisfacente per gli occhi e per il palato.

e' quello che mi ci vuole e poi è importante per la salute (leggete qui).

i waffles sono delle cialde molto diffuse in francia, belgio e in generale in nord europa, semplici e veloci da fare, basta avere l'apposita cialdiera.

questa ricetta è approvata da tutta la famiglia, mette d'accordo tutti!

cacao e noci per i più golosi, mela e cannella per un tocco di dolcezza, il tutto con pochi grassi, cosa c'è di meglio?

possono essere serviti con yogurt, frutta fresca, composta di mele, skyr o semplicementi accompagnati da una tazza di tè o caffè, insomma c'è spazio per tutti i gusti.


ingredienti

1/2 mela grattuggiata

200 ml di latte di mandorle

200 grammi di farina tipo 1

30 grammi di zucchero 

1 cucchiaio di granella di noci 

1 cucchiaino di lievito per dolci

1 cucchiaino di cannella (facoltativo)


riscaldate la cialdiera

unite in una ciotola gli ingredienti secchi.

aggiungete il latte di mandorle, la mela e mescolate il composto ottenuto.

distribuite circa 3 cucchiai di impasto sulla piastra e cuocete per 3 minuti.

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Baci dolci ma salati

san valentino sta arrivando e le ricette si fanno più dolci e romantiche.

piccoli biscotti tenuti insieme da una morbida farcitura di cioccolato fondente, la forma e il ripieno ricordano i famosissi baci di dama, inutile negarene l'ispirazione ma il gusto, quello si che è differente.

lo sciroppo d'acero con il suo gusto leggermente affumicato e la nota salata del burro d'arachidi rendono ogni morso piacevole e inaspettato.

 ingredienti 

160 grammi di farina integrale

40 grammi di farina di nocciole

40 grammi di farina di mandorle

125 ml di sciroppo d'acero

70 ml di olio di arachidi
un pizzico di sale

per la farcitura

100 grammi di cioccolato fondente

2 cucchiaini di burro di arachidi

mescolate in una ciotola le farine, lo sciroppo d'acero e l'olio, amalgamate il tuttto.

formate delle palline di dimensioni di una ciliegia, schiacciatele leggermente, disponetele in una teglia foderata da carta forno, ne verranno circa 40.

cuocete i biscotti per 20 minuti a 200°.

sciogliete il cioccolato findente con il burro di arachidi.

farcite una metà del biscotto con mezzo cucchiaino di cioccolata e uniteli a coppie.

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Crostata di cavolfiori con curcuma e besciamelle all'acqua

la natura è bellezza e in questo piatto è tutta presente!

verdi, bianchi, viola i cavolfiori sono una ricchezza per la nostra salute, contengono vitamina c, b6, k, acido folico, potassio, fosforo e magnesio.

e' ricco di fibre che migliorano la funzionalità intestinale e riducono il rischio di sviluppare e malattie croniche come il diabete.

contengono inoltre glcosinolati, isocianati che in diversi studi hanno dimostrato la loro azione antitumorale, soprattutto per il cancro al seno, al colon e alla prostata.


ingredienti

per la pasta

250 grammi di farina tipo 1

60 grammi di olio evo

70 grammi di acqua fredda

1 cucchiaio di cucrcuma

per la besciamelle

2 cucchiai di olio evo

3 cucchiai di farina tipo 1

1 bicchiere di acqua tiepida

noce moscata

sale


per la guarnizione

1 cavolfiore viola

1 cavolfiore piccolo bianco

lavate i cavolfiori, dividete le cime, cuocetele a vapore per 10 minuti e mettetele da parte

per la pasta

sciogliete la curcuma nell'acqua.

mescolate la farina con l'acqua aromatizzata e l'olio, impastate fino ad ottenere un composto compatto. lasciatelo riposare in frigo per 30 minuti.

per il ripieno

scaldate in un pentolino l'olio, versateci dentro la farina e lasciatela tostare per qualche minuto sempre mescolando.

versate l'acqua tiepida a continuate la cottura fino a quando il composto non si staccherà dal bordo. aggiungete noce moscata a piacere e una presa di sale.

tirate la pasta con uno spessore di circa 5 mm, bucherellate la pasta, copritela con la carta forno e sistematevi sopra dei pesi (ceci, riso, sale grosso) per evitare che si gonfi.

infornate a 180° per 25 minuti.

sfornate la base, lasciatela intiepidire, riempitela con la besciamelle e disponete in modo ordinato le cimette di cavolfiore.

e' possibile preparare la crostata in anticipo e scaldarla in forno (110° per 15 minuti) prima di servirla.

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Nuvole di ricotta al forno con pomodoro

la ricotta è un latticino che si ottiene tramite il riscaldamento del siero, ovvero la parte liquida che si separa dalla cagliata durante il processo di caseificazione. 

e' un alimento ricco di proteine, calcio, selenio, vitamine del gruppo b e il suo contenuto di grassi è molto basso e la alta digeribilità rende questo prodotto particolarmente adatto anche all'alimentazione dei bambini.

l'acquisto della ricotta nasconde però alcune insidie, l'aggiunta del latte o panna al fine di rendere il prodotto più cremoso e vellutato, può far aumentare l'apporto calorico anche del 25%, quindi occhio all'etichetta!

la ricotta ha solo due ingredienti siero di latte e sale con l'aggiunta a livello industriale di un catalizzatore, ingenere di acido citrico.

ora che vi ho elencato i pregi nutrizionali di questo latticino vi propongo un modo insolito per utilizzarla in cucina.

ho chiamato queste polpette di ricotta nuvole perchè la prima senzione che abbiamo avuto nel mangiarle è stata appunto leggerezza e sofficità.


ingredienti

300 grammi di ricotta vaccina

140 grammi di pane raffermo ammollato nell'acqua

2 uova

50 grammi di parmigiano reggiano

mezzo litro di passato di pomodoro

un cucchiaio di olio evo

noce moscata

sale, pepe 


mettete
a scolare la ricotta e nel frattempo preparate il sugo mettendo in una casseruola l'olio, la paasatta e lasciate cuocere a fuoco lento per 15 minuti.

unite tutti gli ingredienti (tranne il pomodoro) in un robot da cucina e amalgamateli, l'impasto dovrà avere la consistenza del budino, nel caso devesse risultare più fluido aggiungete qualche cucchiaio di farina.

scaldate il forno a 180°

foderate una teglia con carta da forno e con l'aiuto di un porziona gelato formate le vosre polpotte. non vi preoccupate se tenderanno a non mantenere troppo la forma è normale.

infornate per circa 20 minuti forno statico, la cottura sarà limata quando le nuvole saranno belle gonfie e appena colorite in superfice.

spegnete il forno e lasciate riposare per alcuni minuti senza aprire lo sportello per non farle sgonfiare.  

impiattate le nuvole di ricotta ancora calde sul fondo di pomodoro.

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Insalata tiepida di seppie e verdure croccanti

no, niente patate e prezzemolo.

variare è la parola magica in cucina: variando cibo, cottura e abbinamenti si posso realizzare piatti sempre nuovi e sorpendenti anche semplicemente attualizzando ricette storiche note a tutti.

questo permette inoltre di adattare a specifiche esigenze nutrizionali piatti che erroneamente si ritiene di dover bandire da regimi alimentari controllati.

la seppia è un alimento tipico dei nostri mari, di conseguenza facile da reperire fresco, inoltre versatile e povero di grassi. 

in questa mia versione vi propongo di cuocere la seppia in acqua acidulata e di abbinarla a verdure crude a secondo dei gusti e della stagione.


ingredienti

3 seppie

un cespo di radicchio 

2 carote

mezzo sedano rapa

10 gherigli di noci

1 ciuffo di prezzemolo

1 cucchiaio di olio evo

succo di mezzo limone

500 ml di acqua

4 cucchiai di aceto bianco


mondate e variate i tagli delle verdure:  con un pela patate ricavate delle strisce sottili dalle carote, il sedano rapa tagliatelo a julien, il radicchio a tocchi irregolari.

unite le erdure in una ciotola e conditele con olio e limone.

tritate il prezzemolo e sminuzzate le noci

lavate la seppia e tagliatela a strisce di circa 1 centimetro,

portate l'acqua con l'aceto a bollore, cuocete la seppia per 3 minuti e scolatela.

componete il piatto e servitelo tiepido

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Crostatine morbide con mirtilli e burro di arachide

i dolci spesso vengono demonizzati.

certo è indubbio che una dieta ricca di zuccheri determini aumento di peso e favorisca l'insorgenza di alcune patologie ad esso correlate.

tuttavia, se mangiati eccezionalmente magari in occasioni speciali, i dolci possono entrare a far parte di una sana e corretta alimentazione.

spesso su questo mio spazio propongo torte e biscotti perchè questi alimenti rappresentano per me piccole sfide, in quanto non è mai facile far incontrare gusto e leggerezza.

proporre dolci belli e appetitosi che non sappiano di "cartone" può essere utile a far cambiare abitudini e modo di cucinare alle persone cui mi rivolgo, in fondo sono sempre i piccoli dettagli a fare la differenza.


ingredienti:

per la frolla (8 crostatine)

125 g di farina 0

50 g di zucchero di canna

1 rosso d'uovo

40 g di olio di oliva (se preferite un gusto più leggero usate l'olio di arachide)

1 cucchiaino di lievito per dolci

per la farcitura
80 g di burro di arachide

2 cucchiai d'acqua

100 g di mirtilli


unite
la farina e l'olio, amalgamate il tutto e aggiungete lo zucchero,il tuorlo e il lievito, lavorate velocemente e fate riposare la massa ottenuta per 15 minuti.

stemperate il burro di arachide con un po' di acqua fino a farlo diventare fluido (io in genere mi autoproduco il burro di arachide che risulta sempre un po' più spesso di quello industriale, se il vostro è già morbido saltate pure questo passaggio)

stendete la pasta a uno spessore di circa 4mm e ricoprite gli stampini precedentemente unti, io uso lo staccante di natalia cattelani, potete trovare la ricetta qui.

mettete all'interno di ogni crostatina 2 cucchiai di burro di arachidi e 6/7 mirtilli.

infornate i dolci a 220° per circa 20 minuti, controllate che la frolla sia ben dorata per valutarne la cottura.

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Polpo con piselli

questa ricetta è una mia rivisitazione della classica seppie con piselli, in fondo la cucina è fantasia e sperimentazione.

il polpo è ricco di calcio e fosforo, favorisce un buon apporto di vit. di classe b (importanti per il sisitema nervoso) e vit.a.

ha un basso contenuto di grassi a fronte di una buona quantità e qualità delle proteine queste caratteristine lo rendono un alimento importante e versatile nelle diete ipocaloriche.

per una versione primaverile del piatto basterà sostituire i piselli con le fave, ricchissime di potassio, magnesio, selenio e soprattutto ferro per contrastare l'anemia sideropenica.

il  ferro di origine vegetale per la sue proprietà chimiche necessità di un abiente gastrico più acido rispetto al ferro di origine animale, per questo è buona abitudine aggiungere sempre del succo di limone alla verdura e ai legumi.


ingredienti: 

1 kg di polpo

250 gr pisellini (freschi o surgelati)

una piccola cipolla

erbe aromatiche (alloro,menta e maggiorana)

1 cucchiaio di olio evo

1 bicchiere d'acqua

1 cucchiaino di succo di limone

sale e pepe


cuocete
il polpo in abbondante acqua con qualche foglia di alloro per circa 40min.

controllate la cottura con l'aiuto di una forchetta

nel frattempo in una padella scaldate 1/2 cucchiaio d'olio con l'acqua e fate rosolare la cipolla tagliata a fettine.

aggiungete i piselli, la restante acqua, qualche foglia di meta e cuocete per 10 min.

con un frullatore ad immersione realizzate una crema liscia, aggiungete il succo di limone e mescolate .

private il polpo della pelle, tagliatelo a tocchetti e conditelo con l'olio, sale e pepe.

componete il piatto adagiando il polpo sulla base di crema di piselli e guarnite con foglie di maggiorana

 

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Tortino di alici con pinoli e pane alle erbe

le alici fanno parte del pesce azzurro patrimonio indiscusso dei nostri mari.
sono ricche di omega3 e al contempo povere di grassi saturi, per questo aiutano a mantenere sani cuore e arterie.
queste caratteristiche rendono le alici un ingrediente versatile perfetto anche in diete ipocaloriche e, grazie al loro gusto delicato, incontrano spesso anche il favore dei più piccoli.
un secondo piatto tradizionale, saporito e veloce da realizzare, soprattutto se il vostro pescivendolo di fiducia vi offre le alici già deliscate.


ingredienti (per 4 persone)

500 g di alici fresche

4 cucchiai di pan grattato

un cucchiaio di pinoli

un mazzo aromatico (prezzemolo, rosmarino, salvia, maggiorana)

1 cucchiaio di olio evo

sale e pepe q.b

sviscerate e deliscate le alici.

lavate gli aromi, tritateli e mescolateli al pan grattato, salate e pepate

tostate i pinoli.

in una teglia leggermente unta formate gli strati alternando alici, pan grattato aromatizzato, pinoli e fior di latte.

terminate con le alici, pangrattato e un filo di olio evo.

cuocete in forno per 10min a 220°.

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Insalata con ceci speziati, pomodori e cetrioli

l'abbinamento più classico per la più classica delle insalate, pomodori e cetrioli ma questa versione ha in sè sapori e consistenze inaspettete.


ingredienti
(per 4 persone):

2 cetrioli

250 g di pomodori cigliegino 

!00 g di ceci lessati

mix di spezie (io: cumino, curry, paprica dolce)

8 foglie di basilico

sale e pepe

olio evo


disponete
i ceci in una teglia e conditeli con olio, sale, pepe e il mix di spezie che più vi piace.

riponete la teglia in forno ventilato a 110° per circa mezz'ora e lasciare raffreddare.

lavate i pomodori e tagliateli a spicchi.

pelate i cetrioli e tagliateli a rondelle.

componete il piatto aggiungendo foglie di basilico, olio evo e sale.

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Plum cake veg con mela, carota e cocco

la voglia di primavera irrompe nella mia cucina portando con se sapori freschi e esotici ma soprattutto preparazioni a basso contenuto di grassi e zuccheri.i plum cake stanno diventando la mia passione, versatili, veloci da preparare a da mangiare prima di correre al lavoro.
questa versione contiene il giusto mix di fibra, frutta e verdura per una colazione gustosa, sana e equilibrata.
per questo plum cake mi sono ispirata a una ricetta presente sul mensile cucina italiana del mese di aprile alla quale ho sostituito la farina raffinata con una con un più elevato contenuto di fibre e nutrienti,  eliminato le uova e diminuito la percentuale di zucchero.
insomma una ricetta buona sana e quotidiana!!


ingredienti
(per uno stampo 12x20cm) :
150 g di farina tipo 2

1 mela di medie dimensioni

1 carota di medie dimensioni

80 g di olio di semi spremuto a freddo

65 g di zuchero di canna

20 g di cocco grattuggiato più un po'

50 g di bevanda al cocco (o altra a vostro gusto)

1/2 bustina dilievito per dolci

buccia grattuggiata di un limone non trattato

miele q.b


mondate
e frullate grossolanamente in un mixer la mela e la carota.

unite tutti di altri ingredienti e attivate il mixxer per amalgmare il tutto.

disponete il composto in uno stampo per plum cake leggermente unto* e cuocete per 45 minuti a 180°.

lasciate raffreddare il plum cake, poi toglietelo dallo stampo e lucidate la superficie con il miele e e spolverizzate con cocco grattuggiato.


* io utilizzo lo staccante senza burro di natalia cattellani di tempo di cottura, unisco 30 g di farina a 50 g di olio di semi e spennello lo stampo.

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Mini burger di ceci con vellutata di scarola

sostituire le proteine animali con quelle vegetali comporta noteveli vantaggi: riduce l'assunzione di grassi, aumenta l'apporto di fibre e non meno imporante ci permette di variare i sapori e le ricette rendendo l'atto di nutrirsi non solo una necessità ma un piacere.
per questa ricetta ho utilizzato i ceci precotti in modo da abbattere i tempi di preparazione e renderli perfetti anche gli impegni lavorati e famigliari non lasciano troppo tempo per la cucina.
inoltre basta aumentare le dosi per avere pronto anche il pranzo fuori casa, basta sostituire la vellutata con delle verdure crude o cotte ma sicuramente di stagione!!


ingredienti per 4 persone:
125 g di ceci precotti

mezza cipolla (opzionale)

un mazzetto di prezzemolo

mezza cespo di scarola

100 g di yogurt grecp 0% (facoltativo)

4 cucchiai di olio evo

pan grattato

farina di ceci

sale e pepe qb


sciacquate
i ceci sotto l'acqua corrente e lasciateli scolare.

inserite nel mixer il prezzemolo, la cipolla, i ceci e un cucchiaio di olio evo e frullate fino a rendere il tutto omogeneo, aggiustate di sale e pepe.

lasciate riposare il composto in frigo e occupatevi della vellutata.

sbianchite le foglie di scarola in acqua bollente per un minuto, scolatele e trasferitele immediatamente in acqua fredda, in questo modo le foglie rimarranno di un bel verde.

frullate le foglie e il rimanente olio evo con l'aiuto di un frullatore ad immersione.

recuperate il composto di ceci dal frigo e formate dei piccoli hamburger che passerete nel pangrattatato.

disponete gli hamburger in una teglia da forno leggermente unta e cuocete per 15 minuti a 200°.

componete in fine il piatto mettendo sul fondo la vellutata e in seguito i mini hamburger di ceci accompagnati da piccoli fiocchi di yogurt greco.




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Brioche all'acqua con lievito madre

mentre la primavera stenta ad arrivare approfitto di questa fresca domenica di maggio per sfornare le mie soffici e profumate brioche all'acqua.

ho voluto mixare la semplicità e la leggerezza dell'impasto ad una forma un po' più sofisticata e romantica che ricorda le favolose vetrine delle boulangerie parigine. 


ingredienti (circa 8 pezzi):

210 g farina tipo 1

105 ml di acqua

63 g di pasta madre rinfrescata

50 g di zucchero di canna

30 ml di olio di semi di arachide

la buccia grattuggiata di un'arancia non trattata


sciogliete 
la pastra madre nell'acqua e unite farina e zucchero e impastate.

aggiungete l'olio poco alla volta in modo che venga ben assorbito nell'impasto.

grattuggiate la scoraza dell'arancia e continuate ad impastare fino a quando il composto non si staccherà completamente dalle pareti della ciotola.

lasciate lievitare la massa fino a raddoppio (ci vorranno circa 3 ore a 28°).

rovesciate l'impasto su una spianatoia e sgonfiatelo leggermente.

ricavate delle pezzature da 150g e formate le brioches, io ho preso ispirazione qui.
disponete
le brioche sulla placca del forno e lasciatele lievitare fino a raddoppio.

spennellate delicatamente la superficie con dell'acqua.

infornate a 170° per circa 40 minuti, la superficie dovrà risultare appena colorita.


buonosanoquotidiano perchè:
povere di grassi e zuccheri semplici, ideali con un cucchiaino di marmellata e un frutto per una colazione completa e bilanciata.

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Biscotti veg sciroppo d'acero, riso e mandorle

piccoli, tondi e friabili, questi biscotti a base di farina di riso sembrano nati per accompagnare una tazza di tè nelle fredde giornate invernali.

grazie all'impasto neutro potete scegliere che tipo di aroma utilizzare, scorza di lagrumi, cacao, cannella oppure zenzero in polvere per un gusto più intenso e originale.

in questo modo i vostri biscotti saranno sempre nuovi e orginali.

ingredienti:

350g di farina di riso

50g di farina di mandorle o mandorle frullate

1 cucchiaio di olio di girasole spremuto a freddo

1 cucchiaino di cannella in polvere (o della spezia che avete deciso di utilizzare)

6 cucchiai di sciroppo d'acero

1 pizzico di sale

mezza mela grattuggiata

acqua fredda q.b


mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola.

aggiungete acqua fredda fino a rendere il composto compatto.

coprite l'impasto con la pellicola e fatelo riposare in frigorifero per 30 minuti.

stendete l'impasto tra due strati di carta forno...tenderà un po' a sbriciolarsi e ricavate i biscotti della forma che preferite.

cuocete in forno per 25/30 minuti a 180° 

buonosanoquotidiano perchè:
poveri di grassi.
adatti a soggetti celiaci e intolleranti ai latticini.


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Plumcake agli agrumi e semi di chia

approfittando delle ultime arance della stagione ho deciso di preparare un plumcake leggero e gustoso. 

il suo profumo e la stuzzicante croccantezza al morso lo rende irresistibile e accompagnerà tutta la famiglia della colazione alla merenda. 


ingredienti:
200 g di farino tipo 2

50 g di fecola di patate

mezza bustina di lievito per dolci

2 uova

100 g di zucchero di canna

succo di un' arancia

succo di mezzo limone

buccia grattucciata di un' arancia non trattata

2 cucchiai di semi di chia

fiocchi d'avena per decorare



montate
le uova e lo zucchero con una frusta o nella planetaria.

inserite le farine setacciate e lo lievito poco alla volta per non smontare il composto, allo stesso modo ncorporate il succo di agrumi.

aggiungete la buccia d'arancia grattucciata e i semi di chia.

trasferite il composto in uno stampo da plumcake foderato con carto da forno e distribuite sulla superfice i fiocchi d'avena.

cuocete in forno a 200° per circa 35 minuti e lasciate raffreddare.

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Plumcake cioccolato e pere senza uova e burro

un dolce classico che tutti abbiamo provato almeno una volta in una della sue tante varianti.

voglio proporvi la mia versione vegan per la quale ho scelto una presentazione un po' diversa, più moderna.

ho utilizzato le pere madernassa, una qualità molto conosciuta in piemonte, dove è solito cuocerle nel vino con l'aggiunta di spezie e buccia d'arancio.

sono frutti piccoli, irregolari, con la polpa molto croccante che si presta particolarmente alla cottura.


ingredienti:

125 g di farina tipo 2

75 g di zucchero di canna

30 g di olio di semi di mais

40 g di cioccolato fondente

30 g di farina di mandorle 

150 ml di bevanda vegetale (io bevanda di riso)

mezzo cucchiaiono di cannella in polvere

1/2 bustina di lievito per dolci

3 pere madernassa 

2 cucchiaini di cacao amaro in polvere 

zucchero a velo


sciogliete
il cioccolato a bagno maria insieme alla bevanda vegetale.

unite al cioccolato l'olio e successivamente le farine, il lievito e la cannela, mescolate il tutto con le fruste elettriche.

oliate e spolverate con il cacao lo stampo e mettete all'interno 4 cucchiai del composto.

disponete in piedi le pere sbucciate e ricopritele fino ai 2/3 con il resto del composto.

cuocete in forno a 110° per 40 min controllando la cottura con uno stuzzicadente.

lasciate raffreddare su una gratella e spolverate con zucchero e velo.

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Granola

ho scoperto la granola durante un viaggio a new york, al pari della città l'ho trovata magnifica e una volta tornata a casa ho deciso di prepararne una mia versione.

per che non la conoscesse la granola è una miscela di fiocchi d'avena e frutta secca che viene tostata in forno o in padella.

assomiglia al più noto muesli, dal quale si differenzia prorpio per la tostatura che nella ricetta originale avviene con l'aggiunta di oli di semi di girasole. 

può essere aggiunta a lette o yogurt, ma la sua croccantezza la rende irresistibile da sgranocchiare anche da sola.


ingredienti:

10 cucchiai di fiocchi d’avena

100 g mix frutta secca

60 g di cioccolato fondente >80%

3 cucchiai di miele


pestate leggermente la frutta secca, mettetela in una padella antiaderente e lasciatela tostare a fuoco medio per 2 minuti.

aggiungete i fiocchi d’avena, cuocete per altri 5 minuti circa mescolando ripetutamente e a tostatura avvenuta trasferite il composto in una ciotola di vetro.

tagliate il cioccolato al coltello e aggiungetelo nella ciotola.

in un pentolino a parte riscaldate il miele per renderlo più liquido, rovesciatelo sopra i cereali, la frutta secca e il cioccolato e amalgamate con un cucchiaio di legno.

lasciate raffreddare e conservate la granola in un contenitore di vetro con chiusura ermetica

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Friselle integrali con esubero di pasta madre

un piatto della memoria che sa di famiglia, sole e vacanza.

le friselle, quelle classiche, pomodoro e basilico o più fantasiose nelle varianti con verdure di stagione, spezie e formaggio fresco rappresentano un ottimo piatto unico per le calde giornate d’estate


ingredienti
:

150 g di esubero di pasta madre

250 g farina integrale macinata a pietra

250 g di farina tipo 2 macinata a pietra

200 ml di acqua

8 g di sale


portate a temperatura ambiente l'esubero di pasta madre e scioglietelo nell'acqua.

aggiungete le farine setacciate e impastate fino a rendere il composto liscio e compatto.

suddividete l'impasto in pezzature da 80 g, formate dei cordoncini e chiudete le due estremità a formare la tipica forma a ciambella.

fate lievitare fino a raddoppio, il tempo dipenderà dalla temperatura.

riscaldate il forno  a 200° e cuocete per circa 30 min.

sfornate e lasciate raffreddare su una gratella.

dividete le ciambelle a metà e fatele asciugare in forno a 100° fino a doratura.

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Insalata con sgombro e Kiwi

ricetta semplice e veloce, ma particolarmente appetitosa grazie ai contrasti delle differenti consistenze, colori e sapori.
ottima per un pranzo primaverile, leggero ma sfizioso, perfetta da mettere nella “schiscetta” per scatenare l’invidia dei colleghi di lavoro.


ingredienti:
1 scatoletta di sgombro al naturale
1 kiwi
1 carota
1 fetta di pane integrale
insalata mista
semi di sesamo
olio evo

mondate e asciugate l’insalata.
tagliate la fetta di pane a cubetti e passateli in forno per qualche minuto fino a  renderli croccanti.
pelate la carota e ricavate delle sottili strisce aiutandovi con il pelapatate.
sbucciate il kiwi e tagliatelo e tocchetti. sgocciolate lo sgombro.
componete ora il piatto disponendo sul fondo l’insalata, poi lo sgombro e in fine i kiwi e le carote.
terminate il piatto con i crostini di pane, i semi di sesamo e l’olio evo.

 

+

Pavlova senza uova con yogurt greco e frutti di bosco

oggi vi propongo una torta perfetta per l'estate che lascerà tutti a bocca aperta per la sua bellezza e per la sua storia romantica.

si tratta di un dolce ideato nel 1926 che deve il suo nome alla bellissima ballerina di danza classica anna pavlova.

sembra che furono proprio la sua grazia, la sua eleganza e la sua golosità ad ispirare il pasticcere di un hotel della città di wellington, in nuova zelanda, dove lei era solita soggiornare durante la tournèe.

la mia versione di pavlova è più leggera e con meno grassi rispetto alla ricetta originale, infatti invece della classica panna montata utilizzata per guarnizione ho utilizzato yogurt greco 0%.
per la meringa ho utilizzato un ingrediente insolito, l'acqua di cottura dei ceci, che possiede caratteristiche chimiche simili all'albume ma rende questa preparazione perfetta anche per le persone intolleranti o allergie alle proteine delle uova.

ingredienti:

125 g di acqua di cottura dei ceci

250 g di zucchero a velo + 2 cucchiai

mezzo cucchiaino di succo di limone

125 g di yogurt greco 0%

80 g di frutti di bosco misti


iniziate a montare lentamente l'acqua dei ceci insieme al succo di limone aumentando via via la velocità fino a rendere il composto spumoso.

aggiungete lo zucchero un cucchiaio alla volta e continuate a montare fino a quando non si sarà sciolto completamente.

disegnate un cerchio di circa 20cm sul retro della carta da forno e posizionatela sulla teglia, vi aiuterà asd essere più precisi.

disponete con l'aiuto di un cucchiaio la meriga sulla teglia e infornate a 110° per 40-50 min con lo sportello leggermente aperto. 

sfornate e lasciate raffreddare.

mettete lo yogurt in un terrina aggiungete i 2 cucchiai di zucchero e riponete in frigo per 30min.

disponete lo yogurt sulla base di meringa poco prima di servirla e completate con i frutti di bosco.

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Veg crostata con kiwi e frutti di bosco

sfida: sorprendere con una classica crostata di frutta.

come? prepararla senza uova, burro e latte.

risultato: torta finita e commensali increduli.


per la crema:

500 ml di latte vegetale

5 cucchiai rasi di zucchero di canna

50 g di farina di riso

1 scorza di limone bio

mezza bacca di vaniglia

un pizzico di curcuma

per la base:

250 g di farina tipo 2

80 g di zucchero di canna

60 g di acqua fredda

60 g di olio di girasole spremuto a freddo

mezzo cucchiaino di cremor tartaro

mezzo cucchiaino di bicarbonato

per la guarnizione:

5 kiwi

50 g di frutti di bosco

2 cucchiai di marmellata di pesche


mettete il latte vegetale in un pentolino insieme alla scorza del limone e ai semi di mezza bacca di vaniglia, portate a bollore.

mescolate la farina, la curcuma e lo zucchero in una ciotola sufficientemente grande da contenere anche il latte.

unite il latte nella ciotola con le polveri e mescolate con una frusta.

rimettete il composto sul fuoco fino a ripresa del bollore e cuocete fino al raggiungimento della consistenza desiderata.

trasferite la crema ottenuta in una ciotola, utilizzando il setaccio per eliminare eventuali grumi, coprite con pellicola a contatto e fate raffreddare.

sciogliete lo zucchero nell’acqua fredda, unite l’olio e aggiungete le polveri setacciate.

impastate velocemente fino a ottenere un composto liscio, avvolgetelo nella pellicola e fate riposare in frigo per mezz’ora.

trasferite l’impasto su una spianatoia infarinata e con un mattarello stendetelo fino a uno spessore di circa 4 mm.

spennellate uno stampo da crostata con diametro di 20cm con l’olio di girasole e cospargete di farina di riso.

foderate lo stampo con l’impasto, forate la superfice con i rebbi di una forchetta e procedete con la cottura alla cieca, utilizzando le sfere di ceramica o dei ceci secchi.

cuocete a 170 gradi per 15 minuti.

sfornate la base e lasciate raffreddare su una gratella.

riempite il guscio di frolla con la crema.

pulite i kiwi, tagliateli a rondelle e disponeteli sulla crostata a vostro gusto.

terminate decorando con i frutti di bosco e lucidate la superfice spennellando la marmellata di pesche appena riscaldata.

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Pane con semi di lino e lievito madre

e’ incredibile la soddisfazione che si prova a vedere una pagnotta crescere in forno.

considerazioni filosofiche a parte, credo che il pane rappresenti la vita non solo perché è alla base della nostra dieta, ma perché unendo tre semplici ingredienti si può creare qualcosa di completamente nuovo che prima non esisteva.

e' proprio questa magia che porta ad accudire un impasto per molte ore dimenticando la semplice comodità di entrare in panetteria.


ingredienti:

500 g di farina tipo 2 macinata a pietra

100 g di pasta madre rinfrescata

300 ml acqua

3 cucchiai di semi di lino bio

8 g di sale

semola rimacinata di grano duro per la spianatoia

 

mettete la pasta madre nella ciotola dell’impastatrice con metà dell’acqua e fatela sciogliere.

aggiungete la farina poco alla volta insieme a i semi di lino, alla restante acqua e impastate fino a completo assorbimento.

riponete l’impasto ben liscio in una ciotola leggermente unta e coprite con un canovaccio pulito, fate riposare per mezz’ora.

eseguite successivamente tre giri di pieghe in ciotola, uno ogni 45 minuti e lasciate lievitare fino a raddoppio.

trasferite l’impasto su una spianatoia infarinata, fate un giro di pieghe a tre, lasciate riposare 10 minuti e formate il vostro pane.

posizionate il pane con la chiusura verso l’alto all’interno di una ciotola ricoperta da un panno spolverato di semola, e ponete in frigo tutta la notte.

preriscaldate il forno alla massima temperatura mettendo all’interno una tazza d’acqua e rovesciate l’impasto sulla leccarda foderata con carta da forno praticando delle incisioni con la lametta e cuocete per 20 minuti alla massima temperatura.

rimuovete la tazza d'acqua, abbassate la temperatura a 190° e continuate a cuocere con lo sportello leggermente aperto per altri 35 minuti.

controllate la cottura, battendo sul fondo della pagnotta si deve produrre un suono vuoto, a cottura raggiunta lasciate raffreddare su una gratella.

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Fette biscottate semi-integrali

il buon giorno si vede dal mattino!
e cosa c’è di meglio di iniziare con delle fragranti e fette biscottate, magari accompagnate da un’ottima marmellata fatta in casa!
questa preparazione è leggermente più lunga di quelle che solitamente vi propongo, ma verrete ripagati dalla bontà, fidatevi!

igredienti:
500 g di farina tipo 1
230 ml di acqua
35 g di zucchero di canna
1 cucchiaio di malto
4 g di lievito di birra secco
4 g sale


sciogliete nell’acqua il lievito e il malto, quest’ultimo è fondamentale per ottenere la tipica colorazione bruna delle fette biscottate.

mettete la farina e lo zucchero nella ciotola dell’impastatrice e unite gli ingredienti liquidi, impastate fino a completo assorbimento e aggiungete il sale.
lasciate riposare l’impasto ottenuto per 30 minuti coperto da pellicola.

dividete il composto in due e formate dei filoncini ben stretti e riponeteli in una teglia ricoperta da corta da forno con la chiusura rivolta verso il basso.
coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per circa un ora e mezza.

preriscaldate il forno a 200° e infornate per circa 45 minuti.
lasciate raffreddare su una gratela e quando completamente freddi fateli riposare in un luogo fresco per 12ore coperti da un panno.

tagliate fette di circa 1cm e passatele in forno caldo (160°) fino a doratura, circa 30-40minuti.

 
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Porridge di avena con mele, mandorle e cannela

l’avena è un cereale molto energetico e quindi particolarmente adatto alla prima colazione.

può essere consumato in fiocchi, come ingrediente principale della granola, o in crema come avviene ad esempio in irlanda e scozia dove prende il nome porridge.


ingredienti:

1 tazza di latte vegetale a scelta

4 mandorle

mezza mela

cannella in polvere a piacere

pizzico di sale

miele di acacia


sbucciate e tagliate la mela a pezzetti e cuoceteli con la cannella per qualche minuto a fuoco lento fino a renderli morbidi ma non senza consistenza.

cuocete nel frattempo i fiocchi d’avena con il latte vegetale, un pizzico di sale fino a raggiungere una consistenza cremosa.

componete la vostra coppa con la crema di avena, le mele cotte, le mandorle a pezzi e il miele.


consiglio: per rendere la preparazione mattutina più veloce cuocete una quantità maggiore di mele e conservatele in frigo dentro un barattolo di vetro.

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Vellutata di biete con ceci croccanti al curry

la bieta è un ortaggio molto versatile, i gambi bianchi e sodi e le larghe foglie possono essere utilizzati per molte preparazioni anche separatemente.

infatti per questa vellutata per ottenere un bel colore verde brillante ho deciso di utilizzare solo le foglie e di conservare i gambi per un'altra ricetta, non si butta via niente!


ingredienti:

400 g di foglie di bieta

2 patate medie

1 piccola cipolla

2 foglie di alloro

100 gr di ceci pesati da cotti

1 cucchiaio di curry

2 cucchiaio di olio evo

400 ml di acqua

2 cucchiaini di dado granulare fatto in casa


mondate
la bieta, pelate le patate e tagliatele a tocchetti.

tagliate la cipolla in quarti e fatela soffriggere leggermente in un tegame velato di olio evo.

aggiungete le patate, l’acqua, il dado e le foglie di alloro e lasciate cuocere per circa 20 minuti, le patate devono risultare morbide.
tuffate la bieta nel tegame e lasciate cuocere ancora per 5 minuti.

eliminate le foglie di alloro e utilizzate un frullatore ad immersione per creare la vellutata che potrete rimettere sul fuoco nel caso risultasse ancora troppo liquida.

riscaldate il forno a 110°, ponete su una teglia i ceci precedentemente spolverizzati di curry e fateli tostare per 15 minuti, girateli spesso per evitare che brucino.

preparate i piatti utilizzando i ceci croccanti al posti dei classici crostini di pane.


buonosanoquotidiano perchè:

la bieta ha un basso potere energetico, riccha di fibre e sali minerali ma attenzione, le lunghe cotture in acqua la impoveriscono notevolmente.

i ceci ricchi di proteine e fibre sono utili per la salute di cuore e arterie.

infine il curry utile aiuta a contenere l'utilizzo di sale è ricco proprietà antiossidanti.

 

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Pan bauletto semi integrale

sono particolarmente legata a questa ricetta in quanto decidere di fare il pane in casa ha segnato una vera e propria svolta nel mio modo di fare cucina.

questo qui di seguito è un impasto semplice e veloce.

proprio il poco tempo di solito a mia disposizione per le lunghe preparazioni mi ha portato a sperimentare due possibili modalità di lievitazione. 

nel primo metodo il pane viene impastato al mattino e cotto nel tardo pomeriggio, il secondo metodo prevede un riposo in frogo di 12-14 ore, in questo modo sarà possibile impastare la sere e infornare il giorno successivo.


ingredienti:

200 g di farina tipo 2 macinata a pietra

150 g di farina 0

50 g di farina integrale

240 ml di acqua

4 g di lievito di birra secco

8 g di sale

1 cucchiaio di olio evo

1 cucchiaio di malto d'orzo (sostituibile con miele)


unite le farine setacciate e metà dell'acqua e iniziate a lavorare, questo impasto può essere eseguito sia a mano che con l'utilizzo di una impastatrice.

aggiungete l'olio, il malto, la restante acqua poco alla volta fino a completo assorbimento e infine il sale.

trasferite l'impasto in una ciotola leggermente unta e scegliete come procedere...

1. lasciate lievitare in forno con la luce accesa fino a raddoppio.

2. riponete la ciotola coperta con pellicola nella parte bassa del frigo e lasciate lievitare per tutta la notte.

riprendete l'impasto, qualunque sia stato il metodo scelto, allargatelo delicatamente con le dita.

formate un filoncino iniziando ad orrotolare l'impasto dall'alto verso il basso e posizionatelo in uno stampo da plumcake con la chiusura verso il basso.

lasciate lievitare fino a raddoppio.

infornate alla massima temperatura e dopo 10min minuti abbassare a 200°

e contunuate a cottura per altri 15 min.

sfornate  e lasciate raffreddare.